Condurre e valorizzare un’organizzazione richiede la gestione sistematica, visibile e adeguatamente documentata dell’intero sistema organizzativo. Realizzare un sistema qualità certificabile secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 è perciò un’ottima occasione per migliorare la gestione interna, e raggiungere gli obiettivi nella massima efficienza.
Il corso si propone di trasmettere ai partecipanti le competenze necessarie per impostare, documentare, realizzare e certificare il Sistema Qualità della propria organizzazione, operando nella direzione degli obiettivi dell’impresa e, nel contempo, sviluppando un processo gestibile in piena autonomia. Il percorso formativo è connotato da una metodologia didattica fortemente interattiva e applicativa.
Significato e funzionalità
Programma
- Sistema qualità – la gestione per processi
- La gestione dei documenti e delle registrazioni
- La responsabilità della direzione
- La gestione delle risorse
- La realizzazione del prodotto
- Misurazione, analisi e miglioramento
Significato e funzionalità
Il D.Lgs. 231/01 introduce per la prima volta nel nostro ordinamento l’obbligo per tutte le aziende di dover rispondere in quanto persona giuridica per i reati commessi all’interno della propria struttura. I potenziali effetti di tale decreto sull’attività delle imprese sono assolutamente rilevanti: un eventuale coinvolgimento dell’impresa a seguito di un reato commesso dalle persone a vario titolo in esse operanti può avere conseguenze che, al di là delle sanzioni pecuniarie e interdittive previste dal decreto, possono arrecare un danno d’immagine di difficile quantificazione.
Diviene, quindi, necessario per le imprese come richiede il Decreto dotarsi di strutture atte a prevenire l’insorgere di tali reati attraverso la predisposizione di un adeguato modello organizzativo.
Programma
- > Strutturazione organigramma e sistema di deleghe. Un passo fondamentale
per l’analisi dei processi e la loro corretta gestione è la definizione delle
responsabilità e autorità del personale direttivo per tutti i ruoli di governo
aziendali. - > Analisi dei Processi. Per impostare un sistema di controllo in azienda conforme
a quanto auspicato dal D.lgs 231, è decisamente consigliata l’analisi dei
processi aziendali. Tale servizio permette un’adeguata definizione e analisi dei
processi interni all’azienda più a rischio di violazione legislativa e permette
facilmente l’identificazione dell’approccio ideale di process management per
ridurre il livello di rischio di ogni processo a livello accettabile. - > Sistemi di gestione e decreto legislativo 231. Il sistema introdotto dal DLgs
231/2001, può essere gestito alla stregua di altri sistemi di gestione tipici della
CSR (es. SA800, ISO 14001) o della gestione qualità (es. ISO 9001). Infatti
utilizzando gli strumenti documentali e di processo previsti dalle certificazioni
volontarie, l’azienda può gestire in maniera conforme anche le richieste del
DLgs 231.
Significato e funzionalità
La normativa per la protezione dei dati trattati in vigore è il D.Lgs. 30 Giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, detto anche “Testo Unico sulla Privacy”.
La normativa impone a tutte le organizzazioni una serie di nuovi obblighi a cui sono soggetti tutti coloro che trattano dati di persone fisiche, persone giuridiche, enti, associazioni identificate o identificabili. L’obiettivo del corso ha lo scopo di analizzare la struttura e i contenuti del D.lgs 196/03 e di mettere in evidenza i principali adempimenti richiesti.
Il corso oltre che soddisfare un requisito previsto dalla legge, è in grado di fornire ai partecipanti gli strumenti operativi necessari per avviare in modo autonomo e consapevole l’adeguamento al codice in materia di privacy.
Programma
Presentazione generale del D.lgs 196/03: analisi e commento degli articoli di maggior interesse.
Il documento programmatico per la sicurezza dei dati.
L’informativa per la privacy:
- Cosa è l’informativa, a chi va destinata e come deve essere gestita;
- Esercitazione: come si scrive una informativa;
- Analisi e commento di vari esempi di informative;
L’organizzazione per la privacy:
il ruolo del Titolare, dei Responsabili, degli Amministratori di sistema, degli Incaricati esempi di nomina a Responsabile, Incaricato, Titolare.
Esercitazione: impostazione di lettera per nomina a incaricato.
Le misure minime di sicurezza:
analisi delle misure minime previste dal Disciplinare tecnico, all. B del D.lgs 196/03 Il DPS: chi è tenuto a farlo; come si imposta,
quali sono i contenuti da prevedere;
Le sanzioni previste.
Significato e funzionalità
Gli Audit, ovvero le verifiche ispettive, rappresentano uno degli strumenti più efficaci per analizzare e indagare le lacune dell’organizzazione e attivare il processo di miglioramento continuo.
La pianificazione, l’organizzazione e l’esecuzione delle verifiche ispettive di prima e seconda parte sono attività impegnative, che richiedono preparazione sul piano tecnico e comportamentale oltre all’esperienza pratica.
Il corso si propone di:
- Proporre uno schema di gestione efficace dell’intero processo di audit che, se abbinato ad un costante approccio per processi e alle giuste tecniche di conduzione delle interviste e delle riunioni, permetterà di gestire le resistenze dei process owner auditati e stimolarne la partecipazione in un’ottica di crescita e miglioramento del sistema azienda.
- Stimolare la riflessione su cosa rende inefficaci e stressanti i nostri audit e identificare nuove strategie di conduzione degli stessi.
Destinatari
Responsabili Qualità, Sicurezza, Ambiente, Membri Organismi di Vigilanza, Auditor
Programma
- Come organizzarsi?
Traendo spunto dalla norma UNI EN ISO 19011 del 2012 per la gestione delle verifiche ispettive, tale modulo si propone di illustrare i passaggi essenziali di un’attenta pianificazione dell’audit, oltre che gli strumenti di lavoro che consentono
di condividerne in modo oggettivo i contenuti e rilievi effettuati, e di misurarne l’efficacia. - Come relazionarsi nella conduzione delle interviste e delle riunioni?
Tale modulo si propone di aiutare i partecipanti a riflettere sugli approcci comunicativi che consentono di condurre al meglio le interviste durante la fase di audit. Durante l’intervento vengono illustrate le diverse modalità attraverso cui è possibile porre delle domande e la loro valenza strategica. (chiuse , aperte, di merito, di riscontro) (Esercitazione Zoom). Sono inoltre oggetto di approfondimento le tecniche organizzative e comunicative utili a gestire le riunioni in maniera efficace e produttiva, coordinando le discussioni, facilitando il processo di problem solving e decision making e valutarne l’efficacia.
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